Il Palazzo Vanvitellinao
Il Palazzo Vanvitellinao
Il Palazzo Vanvitellinao
Il gastaldato di Rota
La presenza longobarda, con l’occupazione di Rota, è quella che nel nostro territorio ne ha maggiormente segnato il profilo politico, urbano e socio-economico, considerati gli oltre quattro secoli di ininterrotta stanzialità.
Il Gastaldato di Rota ha la sua attestazione documentaria sin dall’anno 798, benchè la presenza dei longobardi nel nostro territorio si fa risalire agli anni 639-40.
Il Gastaldato si estende su un’estesa area geografica comprendente, oltre l’intera valle di S. Severino, vasti comprensori della bassa Irpinia, dell’alta valle del Sarno e della valle dell’Irno.
Intorno al XIII secolo prende corpo lo “Stato” feudale di S. Severino che dal punto di vista amministrativo è diviso in quattro quartieri: Mercato, Acquamela, Calvanico e Penta (attuali comuni di S. Severino, Baronissi, Calvanico e Fisciano). Un ampio distretto che ingloba una miriade di villaggi che hanno conosciuto la prima sostanziale evoluzione durante il dominio longobardo.
L’occupazione normanna del Gastaldato di Rota coincide col fenomeno dell’incastellamento.
